Il futuro è donna. Questa frase è stata pronunciata migliaia di volte ma stavolta ci siamo. Ecco un progetto molto interessante nell’ambito della tecnologia
La disparità tra sessi è un argomento molto importante. Negli ultimi anni se ne sta finalmente parlando in maniera seria, cosa che difficilmente è avvenuta nel corso degli scorsi decenni. La presenza di donne in tutti i contesti lavorativi è fondamentale affinché il nostro paese riesca a tornare sui livelli del passato.
Affinché tutto ciò accada, esistono progetti per incentivare la parità dei salari tra uomini e donne e l’aumento delle quote rosa in diversi settori produttivi del paese. L’ambito tecnologico è uno di questi. Solitamente, i principali artefici di nuove scoperte sono uomini ma ci sono tantissime donne che negli ultimi anni si sono fatte valere e hanno guadagnato il rispetto del mondo intero.
Bisogna soltanto andarle a cercare ed incentivarle a non mollare davanti agli ostacoli di una società troppo maschilista. È proprio quello che sta accadendo a Formigine, un comune di circa 30 mila abitanti in provincia di Modena, in Emilia Romagna. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché questo progetto è importante per le donne di tutto il paese.
Ti potrebbe interessare anche – Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese: dopo la crisi, il colpo di scena
Formigine, il progetto che introdurrà le donne nel mondo della tecnologia
Il Comune di Formigine offre da anni agli studenti delle scuole del territorio dei progetti per ampliare l’offerta formativa. Tra questi c’è lo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), che ha l’obiettivo di aumentare le competenze tecnologiche e professionali di alcuni studenti e studentesse residenti in questo comune.
L’azienda F.T.P., specializzata da vent’anni nella consulenza informatica e cyber security, ha scelto di investire in questo progetto. Venti studentesse delle scuole medie potranno approfondire le loro conoscenze nell’ambito scientifico e professionale, in modo da avere in futuro una porta aperta in questo mondo.
Leggi anche – “L’ho provato sulla mia pelle”: la confessione in diretta di Alberto Matano
Le ragazze potranno imparare a sviluppare app e videogame, costruire robot, progettare manufatti e stamparli in 3D. Potranno frequentare per 45 ore un laboratorio, per un totale di circa venti pomeriggi. A questo corso parteciperanno anche un coach docente, un insegnante della scuola, un artigiano digitale, che avrà il compito di mostrare alle ragazze le potenzialità della tecnologia e le permetterà di approfondire la conoscenza del mondo della creazione.