Fiocco azzurro per la coppia vip: dopo la nascita del primogenito Lorenzo, un altro maschietto per uno degli attori più amati dal pubblico.
Grande gioia per la coppia vip che ha allargato la famiglia con la nascita di un altro maschietto. E’ nato, infatti, il secondogenito di Alessio Boni e della compagna Nina Verdelli. “Ti aspettiamo Pulcino”, aveva scritto un paio di giorni fa Nina Verdelli pubblicando su Instagram una foto del pancione. Oggi la notizia del lieto evento per la Verdelli e Alessio Boni.
Nina Verdelli e Alessio Boni stanno insieme dal 2015 e hanno formato insieme una famiglia con la nascita di due bambini. Diventare papà ha cambiato totalmente la vita di Alessio Boni che, nelle varie interviste rilasciate, ha spesso parlato della felicità che gli sta regalando la paternità.
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Alessio Boni papà bis: l’annuncio di mamma Nina Verdelli
Il grande amore di Alessio Boni e Nina Verdelli è stato così coronato dalla nascita di due figli. L’attore, solitamente molto discreto e riservato, in un’intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Gente, ha parlato del suo rapporto con la giornalista che gli ha rubato il cuore regalandogli due gioielli.
“Io e lei ci siamo trovati, è come se suonassero lo stesso spartito. Non mi spaventa la differenza d’età, perché trai due la più vecchia è Nina. È più saggia, più pacata, più paziente di me. C’è il progetto di avere un figlio, forse più di uno. Non mi dispiacerebbe diventare padre a 53 anni, sono pronto e so che mi arricchirebbe. Il matrimonio? No, mai! Non ho bisogno che qualcuno consacri quello che provo e anche Nina è d’accordo”.
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Del figlio Lorenzo, Alessio Boni ha parlato in un’intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno ad aprile 2021.
“Non saprei dire che tipo di papà sono. Vorrei essere dolce e presente ma col pugno duro. Ma questo ti guarda, ti sorride e ti scioglie come un ghiacciolo al sole. Lui è nato il 22 marzo e il 18 marzo erano passati i camion con le bare a Bergamo. Io ho vissuto una dicotomia: l’amore più grande e fuori la morte. Io chiamavo a Bergamo e avevamo perso tante persone. Mi sentivo in colpa quasi a gioirne, è stato strano».