Le storie dei protagonisti di Vite al limite finiscono per appassionare il pubblico a casa che, dopo anni, si chiede che fine hanno fatto
Chi ce la fa e chi invece no: non tutti i protagonisti di “Vite al limite” riescono nel loro difficile percorso di dimagrimento e di ritorno alla loro vita normale. Il pubblico da casa, che ormai segue il programma da anni, si appassiona alle loro vicende facendo il “tifo” per i pazienti del dottor Nowzaradan. E spesso il pubblico accompagna da casa il difficile cammino di chi entra nella clinica di Houston con un peso che spesso supera i tre quintali.
Una di queste storie riguarda una donna che a 47 anni era arrivata a pesare ben 340kg. Una situazione ormai disperata, con un serio pericolo per la salute della stessa donna. E’ stata lei stessa a decidersi di chiedere aiuto al famoso medico texano, perché sentiva che la sua vita era arrivata a un bivio.
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Vite al limite, il difficile percorso per perdere oltre 200 chili
La donna si è presentata in clinica con un peso davvero spaventoso, tra i più alti mai registrati tra tutte le edizioni. La donna arrivava da Detroit, in Michigan. A causa dell’enorme peso non riusciva a fare più nulla, se non mangiare di continuo. Arrivava a ingurgitare anche un chilo di pollo fritto, alimento di cui andava matta. Tuttavia lei ci ha messo grande impegno: nel corso del primo anno con la sola dieta ha perso più di 100 chili, arrivano a 239 kg e pronta per l’intervento di bypass gastrico.
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Dopo un ulteriore intervento alle gambe è finalmente tornata a camminare. Lei è Teretha Hollis-Neely, che è tornata a casa con un peso più accettabile. Oggi non si può dire che sia diventata un fuscello, ma riesce quanto meno a fare una vita normale. E gli scatti che arrivano dai suoi social la mostrano spesso sorridente e serena.