Pesava oltre 450 kg: il triste epilogo dopo Vite al limite

Il dottor Nowzaradan di Vite al limite, celebre format su Real Time, era la sua ultima speranza, poi il tragico epilogo che ha commosso tutti

I pazienti di “Vite al limite” che si recano dal dottor Nowzaradan nella clinica di Houston, in Texas, spesso sono disperati. Talvolta le cure del medico esperto in guarigione da obesità patologica è l’unica speranza. Molti casi hanno un esito positivo, le cose finiscono bene. Anche se con molti sacrifici e tanta difficoltà, il percorso di dimagrimento spesso riesce.

Pesava oltre 450 kg: il triste epilogo dopo Vite al limite
Pesava oltre 450 kg: il triste epilogo dopo Vite al limite (websource)

Costa molta fatica, ma gran parte dei pazienti riescono ad arrivare a perdere la quantità di peso giusta per sottoporsi all’intervento chirurgico di by pass gastrico, decisivo per la guarigione definitiva. Purtroppo, non tutti i percorsi si concludono felicemente: la storia di un paziente di appena 29 anni è una delle più tristi del programma. Il ragazzo, molto giovane, si è rivolto al dottor Now quando aveva raggiunto un peso impressionante: addirittura 455 chili.

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Vite al limite: inutili i tanti sforzi. L’epilogo è tragico

Sembra impensabile che un essere umano possa arrivare a pesare quasi mezza tonnellata, eppure fu il caso di Sean Miliken. Un giovane che si è letteralmente auto distrutto a causa del cibo, ucciso poi da un’infezione polmonare che gli ha portato una crisi respiratoria fatale. Il paziente si era rivolto al dottor Now nella quarta stagione del programma, e le cose erano partite bene: aveva perso peso fino ad arrivare a 290 chili.

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Sean Miliken
Sean Miliken (websource)

Anche se era al limite, si è potuto operare, ma dopo l’intervento il ragazzo si è ritrovato solo per la perdita della madre. A quel punto è crollato dal punto di vista psicologico, lasciandosi andare e recuperando peso. In pochi giorni toccò i 321 chili. A quel punto era troppo tardi per riaffidargli un ritmo di alimentazione normale, e la malattia ha fatto il resto.

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