Il pandoro fatto in casa è una realtà bella e buona, non è impossibile da realizzare! Segui dei trucchetti a prova di errore, e vedrai che farai leccare i baffi a tutti, grandi e piccini. Non ti serviranno chissà quali strumenti, puoi realizzarlo senza planetaria! Come? Prendi tutto l’occorrente, al resto ci penso io.
Stupire gli ospiti durante le festività natalizie non è impossibile, anzi ci sono così tante chicche da scoprire che avrai l’imbarazzo della scelta. Il protagonista per eccellenza è il pandoro si sa, ne esistono tantissime varianti e davvero lo si trova ovunque. Ma sai che puoi realizzarne uno totalmente personalizzato? Segui il tuo gusto, e non solo. Realizza la ricetta in quattro fasi semplici e distinte, perché ho dei segreti fatti a posta per te che renderanno tutto più pratico e veloce.
Non servono spiegazioni per il pandoro, il dolce per eccellenza delle festività natalizie! E’ forse anche il più gradito rispetto al rivale Panettone, il quale per via dei tipici canditi e uvetta a volte viene scartato da molti. Si tratta di due preparazioni differenti e con tanta storia alle spalle, la sai quella del pandoro?
Esistono due versioni una antica e l’altra moderna. La prima fa risalire questo dolce al “panis” dell’antica Roma fatto con fiori di farina, burro e olio. Ricetta che poi si è evoluta tra i veneziani in “Pan de oro”, ma c’è dell’altro. Molti affermano che la sua esatta origine risale al Nadalin dolce tipico di Verona, infatti sono i più quelli che danno la maternità della ricetta alla città.
Un dolce soffice con una stella ad otto punte disegnato dall’artista impressionista Angelo Dall’Oca Bianca, e brevettato da Domenico Melegatti nel 1894, il quale fondò l’omonima industria conosciuta fino ad oggi.
Se vuoi optare per qualcosa di meno patriottico, opta per dei dolci di Natale in poche e semplici mosse, si tratta di rivisitazioni di classici pratiche e veloci. Ma se vuoi sbalordire con la tradizione, ecco che trucchi che ho in serbo per te.
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Pandoro fatto in casa? Ecco la ricetta facile e veloce!
Prima di pensare al dolce dovresti avere tutto pronto! Le portate non si preparano da sole, soprattutto quella a cui molti danno poca importanza, l’antipasto. Prepara l’antipasto originale in poche mosse, vedrai che il tuo entrée stupirà tutti. Ricorda che il primo piatto che vedranno i tuoi ospiti, sarà d’impatto! Tra uova, farina e zucchero, non dimenticare puoi preparare il pandoro con gli strumenti da cucina più comuni, come? Ecco la ricetta che fa al caso tuo.
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Innanzitutto occorre ribadire che non ti serve la planetaria, ma ciotole, mattarello e le tue mani! L’unico oggetto particolare che puoi reperire in qualsiasi negozio di alimentari, è lo stampo da 750 ml con le otto punte tipico della forma a stella del pandoro, ma questo se vuoi riprodurlo fedelmente. Altrimenti, puoi usare lo stampo che più preferisci.
La seconda mossa implica riconoscere che sono quattro le fasi di preparazione con i dovuti tempi di riposo: pre-impasto, impasto 1, impasto 2 e l’ultimo, l’impasto 3. Nella prima fase devi mettere 50 g di farina di cui metà 00 e l’altra di Manitoba, insieme a 3 g di lievito birra secco in una ciotola, e in un’altra sbatti 1 tuorlo d’uovo, 30 g di zucchero, e 60 g di latte tiepido. Aggiungi poco per volta le farine ai liquidi e mescola.
Copri con una pellicola e lascia lievitare per un’ora finché non aumenta di volume. Poi ancora si mettono da parte 200 g farina (sempre metà e metà) e 2 g di lievito, e nell’impasto che ha riposato di nuovo un tuorlo, 30 ml di latte e 120 g di zucchero. Ricomponiamo tutto poco alla volta e mescoliamo. Va di nuovo a riposare.
Al terzo step si aggiunge un uovo all’impasto lievitato e aggiungi l’aroma di vaniglia e 230 g di farina (metà e metà), e impasta. Lascia riposare 1 ora a temperatura ambiente e poi per 15 ore. Infine, fallo riposare un’altra ora a temperatura ambiente, e poi attua la tecnica della sfogliatura.
Con un mattarello stendi dandogli una forma quadrata e metti al centro 140 g di burro, poi riavvolgi 4 volte. Fai questa operazione circa 4 volte senza aggiungere il burro.
Alla fine, spennella con del burro fuso l’impasto, e metti in forno in questo modo: a 160° ventilato per 15 minuti, poi metti la modalità statica a 170° sempre per 15 minuti. Dopo, copri la superficie con la stagnola e metti la temperatura a 130° per 45 minuti con forno ventilato.