Drammatica vicenda dopo il programma Vite al Limite, pesava 300 kg ed era riuscito a perdere quasi la metà del suo peso. Poi il triste epilogo
Per fortuna la maggior parte delle storie di Vite al Limite hanno un epilogo positivo. I pazienti del dottor Now e della sua clinica di Houston quasi sempre riescono a guarire dall’obesità cronica e a trovare una dimensione più serena e ritrovare la loro salute. Del resto, le storie raccontate nell’ormai storico programma di Real Time sono tante. In 9 anni di programmazione se ne sono viste di ogni tipo.
Purtroppo, c’è stata anche qualche vicenda tragica, che ha avuto un epilogo triste. Non tutti, purtroppo, sono riusciti a fare un percorso positivo. C’è chi ha sofferto oltremisura, come un paziente che purtroppo non ce l’ha fatta. La sua situazione si è aggravata molto tempo dopo la fine del programma: è arrivato a togliersi la vita dopo cinque anni dalla sua ultima partecipazione.
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Vite al Limite, le dolore storie di chi non ce l’ha fatta
Si tratta di Robert Buchel, entrato nella clinica del dottor Now quando pesava quasi 400 chili. A 41 anni la sua vita era in serio pericolo. Eppure, nonostante la gravità della situazione è riuscito a perdere ben 124 chili in pochissimo tempo e facendo soltanto una dieta. Nel suo caso a ucciderlo fu un infarto, proprio mentre stava avendo ottimi risultati. Invece, la sotria di James LB Bonner è ancora più drammatica.
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Nel suo caso è sopraggiunta una forte depressione dopo la fine del programma, nonostante i risultati siano stati positivi. Quando è entrato nella clinica pesava circa 291 chili, ed era riuscito a perdere 145 chili. Purtroppo, però, non ce l’ha fatta: i suoi problemi sono rimasti ad affliggerlo, fin quando non ha deciso di farla finita nel 2018, quando aveva appena 31 anni.