Drammatico sfogo dell’amatissima attrice: le struggenti parole

L’attrice si sfoga sui social, preoccupata per la grave situazione nella sua città natale dove vive il padre, insegnante all’Università

La fortissima preoccupazione per ciò che sta accadendo nel mondo, le sue parole in un appello drammatico sui social. Lei è un’attrice ucraina molto amata e apprezzata, e sta vivendo giorni di angoscia e di grande preoccupazione. Kiev è la sua città natale, attualmente sotto le bombe dell’esercito russo di Putin, e lei è forte pena.

Drammatico sfogo dell'amatissima attrice: le struggenti parole
Drammatico sfogo dell’amatissima attrice: le struggenti parole (websource)

Suo padre, infatti, vive ancora lì, dove insegna all’università. Lei aveva insistito già da tempo per farlo arrivare in Italia al sicuro, ma lui non ha voluto mai accettare, preferendo di rimanere al lavorare nel suo paese. Una situazione drammatica, angosciante, che sta facendo preoccupare moltissimo la nota attrice. Lei è Anna Safronick ed è terrorizzata per quello che potrebbe accadere. Ha creato una storia poi pubblicata su Instagram durante un viaggio in treno, lanciando un appello drammatico.

Il disperato appello dell’attrice: è in pena per suo padre

“Sento mio padre ogni ora per sapere come sta”, ha spiegato. “Siamo tutti angosciati e nessuno ha dormito questa notte”, ha aggiunto. Tante le difficoltà per cercare quantomeno un pensiero confortante: “Si sentono bombe, spari e le famiglie sono chiuse in casa. E’ difficile portare avanti gli impegni quotidiani”. L’attrice si riferisce al lavoro e all’attività di docente universitario del padre.

La storia di Anna Safronick
La storia di Anna Safronick (Instagram)

L’obiettivo della Safronick è di portare in Italia i suoi familiari, che risiedono ancora a Kiev. Ma è impossibile, a causa della legge marziale e del fatto che ogni uomo in età arruolabile non può lasciare il paese. L’attrice ha spiegato: “Ho paura e non riesco ad accettare che ci sia questa guerra”. Anna ha da poco finito di girare “L’estate di Vima”, di Alessandro Zizzo. Ma ora il suo pensiero va soltanto alla guerra e alla sorte dei suoi concittadini e soprattutto dei suoi familiari.

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