Luigi e il diabete ad Amici: i genitori rompono il silenzio

Luigi Strangis è uno degli allievi più talentuosi di Amici 21. Nonostante sia molto riservato, ha parlato assieme ai suoi genitori della malattia che lo affligge: il diabete

Si tratta di uno dei grandi protagonisti di questa edizione di Amici 21. Il talento di Luigi Strangis è innegabile, così come la sua simpatia. Una grande bravura e un carattere timido e riservato, che hanno comunque fatto breccia nel cuore del pubblico. In effetti, il cantante ha conquistato la gente a casa, e risulta essere uno dei talenti più apprezzati del programma di Maria De Filippi. Anche se in apparenza sereno e sorridente, Luigi nasconde un grande segreto.

Purtroppo una brutta malattia lo affligge: il diabete. Nonostante sia giovanissimo avendo appena 21 anni, il ragazzo deve fare i conti con questo problema, che ha scoperto quando aveva appena 16 anni. All’epoca, il giovane dimagriva molto e senza motivo. Si pensava che fossero dei problemi legati allo sviluppo, invece dopo esami approfonditi si è scoperto il vero problema. Si tratta di una malattia sera, che non può essere sottovalutata. Quando il ragazzo ne fa cenno va in difficoltà: del resto, il suo disagio è comprensibile.

Amici, il diabete di Luigi Strangis e il racconto dei genitori

A parlare più diffusamente di questa cosa ci hanno pensato i suoi genitori, che al settimanale “DiPiù” hanno raccontato come vivono questa difficile esperienza. “Adesso Luigi ha un apparecchio che gli permette di stare bene – hanno spiegato – gli inietta automaticamente l’insulina ogni volta che ne rileva la mancanza nell’organismo”. Si tratta di un grande progresso medico che aiuta moltissimo il ragazzo che, nella scorsa puntata di Amici, ha pianto per Carola, eliminata dopo un ballottaggio con Dario.

Infatti, durante una delle ultime puntate Luigi ha parlato del suo problema, ma anche dell’ex fidanzata davanti a tutti e senza vergognarsi. E’ stato un passo importante e loro si sono detti orgogliosi di lui e del suo coraggio. Del resto, è giusto che il giovane artista sfrutti il suo momento di popolarità per aiutare tanti altri ragazzi che vivono la sua stessa malattia, ma non hanno la possibilità di parlarne e di farla conoscere sotto i riflettori.