Tina Cipollari e Gianni Sperti quanto guadagnano a Uomini e Donne per il ruolo da opinionisti? I due guadagnerebbero cifre da capogiro.
Tina Cipollari e Gianni Sperti sono in assoluto tra i colossi di Uomini e Donne, il dating show ideato e condotto da Maria De Filippi.
I due svolgono la professione di opinionisti e commentano le dinamiche che si vengono a creare in studio tra i tronisti del Trono Classico e le dame e i cavalieri del Trono Over, dando quel pizzico di pepe in più al programma e portando, spesso e volentieri, l’opinione dei telespettatori durante le registrazioni.
Il pubblico del piccolo schermo però è curioso più che mai di sapere quanto guadagnano Tina Cipollari e Gianni Sperti a Uomini e Donne e la risposta è presto servita da Diva e Donna che nelle scorse ore ha svelato il cachet che la produzione darebbe loro.
Uomini e Donne: quanto guadagnano Tina Cipollari e Gianni Sperti
Certo, è bene precisare che il settimanale usa il condizionale sul cachet di Gianni Sperti e Tina Cipollari a Uomini e Donne, dove è arrivata la sorella di un noto personaggio famoso, pur sottolineando che la fonte che gli avrebbe fornito questa indiscrezione è abbastanza certa e veritiera.
Secondo quanto rivelato loro da questa fonte, i due opinionisti di Maria De Filippi percepirebbero dai 2 ai 4 mila euro a registrazione. Bisogna quindi calcolare che solitamente vengono registrati due appuntamenti a settimana e si potrebbe arrivare ad un minimo di 16 mila euro al mese ad un massimo di 32 mila euro. Insomma, cifre da capogiro che non lasciano indifferenti gli utenti della rete che da tempo ormai erano curiosi di sapere quanto guadagnassero le colonne portanti del programma di successo di canale 5 che ormai va in onda da oltre 20 anni.
Tina Cipollari e Gianni Sperti a Uomini e Donne percepirebbero dunque tali cifre. Anche se, è bene specificare, che loro non hanno ancora confermato o smentito la notizia che riguarda i loro cachet per commentare le dinamiche del dating show più famoso del piccolo schermo degli italiani e non è detto che lo facciano in futuro.