E’ un idolo indiscusso: una guida per tante generazioni diverse, che ha fatto sognare regalando emozioni di ogni tipo. Un personaggio amatissimo dal pubblico italiano
Idolo indiscusso, re della musica e del rock italiano. Un vero e proprio “credo” che nasce negli anni ’80 e arriva ancora oggi intatto. Tutti fan di Vasco Rossi, sicuramente il più grande rocker della musica italiana. Un poeta, un’artista eclettico e per certi versi imprevedibile. Tantissimi dischi di successo, alcuni diventati pietre miliari della storia della musica italiana. Canzoni imperdibili, colonne sonore della vita di tantissimi giovani, che sono diventati adulti crescendo con la sua musica.
Vasco Rossi ha unito generazioni in una passione senza confini. Un personaggio unico e sicuramente inimitabile. “Vado al massimo” è uno dei suoi pezzi più celebri e uno dei motti che il cantante ha utilizzato sempre, sia nella sua arte che nella vita. Nato in provincia di Modena, il “Blasco” (soprannome arrivato dopo che è stato utilizzato in un suo disco) mantiene costante la stessa energia e grinta degli esordi. All’epoca era un deejay “spericolato” (e citiamo sempre una sua canzone) che faceva i conti con qualche abuso e un carattere difficile.
Vasco Rossi, com’era da giovane il grande cantautore
Col tempo la sua arte e la poesia è venuta fuori e lo ha portato su una strada più sicura, quello dell’esprimersi con la sua musica e i meravigliosi testi. Man mano ha allontanato i vizi e gli abusi e si è concesso totalmente al suo pubblico, col quale vive in simbiosi quello che gli ha dato la consacrazione definitiva. Vale a dire i suoi incredibili concerti, da sempre marchio di fabbrica di Vasco Rossi. Anche chi non è propriamente un suo fan non può negare che i concerti del cantautore sono spettacolari e di qualità altissima. Lo sanno bene i fan che stasera e domani a Roma lo ascolteranno al Circo Massimo.
Vasco a 70 anni sembra ancora un ragazzino, sorridente ed energico. A dirla tutta è cambiato poco rispetto ai suoi esordi. Anche quando era giovane aveva l’aria più “vissuta” e matura. Oggi i capelli bianchi non mancano, così come qualche ruga e qualche comprensibile chiletto di troppo. Ma lo sguardo da condottiere e il fascino di un artista eccezionale sono rimasti completamente intatti.