E’ online il calendario di luglio per il pagamento dell’assegno unico! Scopri tutti i dettagli e le condizioni poste dall’INPS.
L’attesa dell’assegno unico è stata vissuta con preoccupazione da parte dei contribuenti, specialmente da chi ne ha fatto richiesta in tempo, compresi gli arretrati. Appunto, è necessario sapere quali sono le mosse giuste per ottenerlo, come farne domanda, e soprattutto cosa accade dal decorrere del primo termine del 30 giugno. Se vuoi restare aggiornato, non perdere tempo, scorri questa guida e non farti cogliere impreparato, soprattutto: riscuoti il tuo assegno!
L’assegno unico è un sussidio erogato dall’INPS, l’Istituto di Previdenza Sociale, nei confronti delle famiglie che ne fanno richiesta e secondo quanto stabilito dalla Legge Delega numero 46 del 2021. I nuclei familiari inoltrano la domanda, poiché presentano figli a carico, anche maggiorenni qualora rientrino in specifiche casistiche come lo studio, indipendentemente dalle difficoltà economiche o meno.
Infatti, il valore erogato varia in base all’età dei bambini e all’ISEE. Con l’eccezione se i figli a carico sono disabili, in quel caso non vi sono limiti d’età.
La domanda fa fatta sul portale online del sito, accedendo mediante credenziali SPID.
L’ultimatum della domanda è scaduto il 30 giugno, per quanto concerne soprattutto la possibilità di godere degli arretrati. Cosa accade a chi non ha fatto domanda entro il tempo prestabilito? Ecco le conseguenze, e quali sono le date di erogazione del servizio.
Quando un sistema di Governo eroga diverse tipologie di aiuti accade poiché il Paese vive gravi condizioni di disagio economico e sociale. La stessa pandemia di coronavirus continua a far ammalare e sta provocando un aumento dei contagi, nessuno ha scampo. Di conseguenza, la crisi economica abbonda, ed i contribuenti e consumatori necessitano di alcuni dei seguenti provvedimenti.
Entro il 30 giugno era possibile far richiesta includendo anche gli arretrati. Chi ha fatto tutto secondo i termini, godrà anche di queste condizioni. Chi no sarà costretto ad attendere l’erogazione dei sussidi a partire dal mese successivo rispetto al momento della domanda, senza comprendere gli arretrati in questione che risalgono fino al mese di marzo.
Le date del mese di luglio scandiscono i seguenti tempi: dalla metà del mese, dal 15 luglio partiranno i pagamenti per chi ne ha fatto richiesta tra gennaio febbraio.
L’assegno unico potrà inoltre essere quantificato da un simulatore online che si trova nel sito ufficiale dell’INPS. Si tratta di tempi un po’ difficili da affrontare, lo stesso Premio Nobel Giorgio Parisi invita alla cautela e critica le nuove misure decise.
Il Governo si impegna ad aiutare mediante questa strategia di sussidi economici, l’assegno è compatibile con gli altri bonus erogati su base regionale.
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