Se negli ultimi giorni hai utilizzato i contanti per effettuare un pagamento, sappi che a breve potresti ricevere una multa salatissima
A partire dal primo luglio, il Governo Draghi ha introdotto alcune norme che limiteranno moltissimo l’utilizzo del contante. Pagare con monete e banconote diventerà sempre più difficile, le restrizioni sono sempre più rigide e le sanzioni aumentano. Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad alcuni tentativi di protesta da parte di piccoli gruppi di cittadini ma ad oggi non esiste un vero e proprio movimento contrario a questa decisione.
La nuova normativa prevede limitazioni molto importanti già a partire da quest’anno, mentre l’anno prossimo l’utilizzo dei contanti sarà ancora più complicato. In più, il governo ha stabilito delle modalità di controllo imponenti. I cittadini italiani saranno controllati sempre di più e le multe saranno sempre più alte. Se hai effettuato un pagamento in contanti negli ultimi giorni, ti conviene leggere il seguito dell’articolo, potresti essere multato anche tu.
Pagamento in contanti: ecco per chi è prevista la multa
Il governo ha stabilito che non potranno essere effettuati pagamenti in contanti per cifre superiori ai duemila euro. Questo limite sarà ulteriormente abbassato a mille euro a partire dal primo gennaio 2023. Probabilmente gli italiani dovranno trovare un secondo lavoro per pagare tutte le sanzioni che arriveranno. Come se non bastasse, il monitoraggio dei pagamenti sarà molto dettagliato.
Sui conti correnti dei cittadini italiani, infatti, è attiva la super anagrafe che controlla tutte le attività del bancomat e delle carte. Qualora l’Agenzia delle Entrate dovesse riscontrare incongruenze tra i pagamenti effettuati in maniera elettronica e la liquidità sul conto, scatteranno immediatamente le sanzioni. Non è una bella notizia, soprattutto dopo le pessime novità sul bonus da 200 euro.
Da questo momento in poi, i commercianti non potranno più rifiutare un pagamento con bancomat o carta di credito. Oltre ad una multa di trenta euro, il negoziante pagherà anche una sanzione corrispondente al 4% del valore della merce acquistata. Le associazioni dei commercianti stanno protestando molto nelle ultime ore ma ormai non c’è più niente da fare. Questa norma ha l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale, in futuro capiremo se sarà un’idea vincente.