Alfonso Signorini dovrà fare i conti con una frecciata al veleno da parte del fratello di uno dei suoi nuovi vipponi!
Alfonso Signorini non si sta di certo godendo questa calda estate in quanto è a lavoro per la settima edizione del Grande Fratello Vip. In un primo momento si era mormorato che il programma potesse partire il 12 settembre su canale 5, invece sembrerebbe che la data possa slittare di qualche settimana.
Il cast non è ancora stato formato del tutto e le indiscrezioni non mancano ad arrivare. C’è però chi non apprezza il format e lo ha duramente stroncato. Nulla di male, per carità, ognuno può dire quello che pensa. Peccato che ad aver bocciato il programma sia stato il fratello di uno dei vipponi di quest’anno.
Gene Gnocchi ha stroncato il Grande Fratello Vip ma suo fratello Charlie è pronto ad entrare nella casa più spiata d’Italia.
GF Vip: Gene Gnocchi stronca il reality show di successo di Alfonso Signorini
Gene Gnocchi non le ha di certo mandato a dire dire durante il corso della sua intervista a La Stampa, stroncando categoricamente il GF Vip, dove nella settima edizione potrebbe esserci un clamoroso ritorno, e la scelta di Mediaset di riproporre sempre gli stessi contenuti senza sperimentare qualcosa di nuovo.
“Mi sembra che oggi sia tutto più facile, non c’è tanta voglia di inventare“ ha ammesso durante il corso dell’intervista. “I format sono sempre quelli, i reality, i giochi: molti adattamenti, poche idee. Reality con poca spesa e molta resa?” ha poi proseguito rivelando il suo punto di vista in merito alla nuova programmazione tv.
E se gli chiedono se prenderebbe mai parte ad un progetto simile, citando in particolar modo il programma condotto da Ilary Blasi, risponde così: “Se parteciperei mai all’Isola dei Famosi? Sì, se avessi bisogno di soldi per rifare la cucina o i bagni di casa” ha poi concluso ribadendo la sua posizione.
Suo fratello però sembrerebbe pensarla in maniera totalmente diversa considerando che il suo nome è spuntato tra i prossimo concorrenti scelti per varcare la famosa soglia rossa da parte di Alfonso Signorini.