La situazione dei neo-assunti può migliorare? Il bonus 200 euro non ci sarà! Con questa guida scoprirai cos’è accaduto e come il Governo vuole risolvere.
I tempi che corrono sono abbastanza duri, ma il Governo le sta studiando tutte pur di riuscire a migliorare la condizione dei proprio contribuenti. Doveri e diritti sono due facce della stella medaglia chiamata Stato Sociale, ed è con il bonus 200 euro che si consolida l’obiettivo di sostenere gli sforzi dei cittadini. Peccato che è saltato, ecco cosa accadrà.
La notizia che più sconvolge non riguarda solo il fatto che non è stato confermato, ma che avrebbe dovuto riguardare molti più beneficiari.
Ebbene, le categorie di coloro che avrebbero potuto beneficiarne si sarebbe ampliata, e con essa anche i vantaggi. Gli effetti del Decreto aiuti, progetto contenente diverse misure, sono tutte dirette al contenimento dei disagi degli ultimi tempi.
Se vuoi scoprire nello specifico cos’è accaduto, non perdere le ultime novità.
Bonus 200 euro: guida passo passo per ottenerlo!
Come già accennato, si tratta di tempi piuttosto duri, e questo è dimostrato anche da piccole vittorie, che in realtà sono grandi. Confermato il bonus psicologo 2022 per sostenere i costi dei servizi, misura fondamentale per aiutare chi non può permettersi le cure. Così, ecco le conseguenze del bonus protagonista della notizia di oggi.
Per incitazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, con l’approvazione del suddetto bonus, l’Inps avrebbe preso in considerazione molti più soggetti rientranti nella vantaggiosa misura. Si tratta di coloro i quali rientrano nei dettami della circolare n.73 del 2022.
La suddetta circolare implica che il Ministero del Lavoro posticipa di alcuni mesi la scadenza riguardante ogni lavoratore subordinato in merito ai vantaggi ottenuti dal Bonus contribuiti.
Varato dalla Legge di bilancio del 2022 vale per coloro che non hanno beneficiato del Bonus di Renzi. Così, per accontentare una fetta maggiore di contribuenti, sarebbe dovuto entrare in gioco il suddetto bonus.
In poche parole, per ottenere il bonus il lavoratore dipendente doveva essere stato assunto da poco, ed aver ricevuto nella busta paga, entro il 23 giugno 2022, lo sgravio dello 0,8% della Legge di Bilancio.
Quindi, con la busta paga datata tra il 1 gennaio e il 23 giugno 2022, l’altra condizione da soddisfare sarebbe dovuta essere quella di avere lo stipendio inferiore a 2.692,00 euro lordi.
Ciò sarebbe andato bene anche se l’assunzione fosse stata fatta da due aziende diverse, perché il bonus sarebbe stato garantito dal nuovo datore di lavoro.
Alla fine però, niente di tutto ciò è stato confermato: il bonus 200 euro non ci sarà. Di contro, il Governo ha studiato la possibilità di effettuare una decontribuzione, cioè un aumento della busta paga con un conseguente taglio delle tasse.
Ciò non vale per un solo mese, ma per tutto l’anno! Si tratta di un intervento semi-strutturale, che si speri diventi strutturale a tutti gli effetti dal prossimo Governo.