Fabio Caressa, giornalista e conduttore sportivo lancia una bomba su come l’ha conosciuta. Il marito di Benedetta Parodi lo annuncia così.
Fabio Caressa torna a parlare del suo matrimonio e di tanti altri dettagli riguardanti la sua sfera privata e si racconta, in una nuova intervista rilasciata a “Il Corriere della Sera”.
Il marito di Benedetta Parodi nonché volto televisivo Sky e commentatore dei principali eventi calcistici e sportivi ha parlato di come sia nato il suo matrimonio.
Tra le parole, Fabio si è lasciato andare a racconti su come Benedetta gli abbia cambiato per sempre la vita, e di come si sono conosciuti. Fra le tante cose, Fabio ha detto: “Sono di tendenza monogamo, un po’ per evidenti limiti fisici, un po’ per timidezza. Ho avuto solo fidanzamenti lunghi, tranne nel periodo prima di mettermi con Bene”.
Fabio Caressa lo confessa: ecco come l’ha conosciuta
Un grande amore quello fra Fabio Caressa e Benedetta Parodi ma come è nato? I due, sono sposati dal 1999 ed hanno avuto tre figli Matilde (19 anni), Eleonora (17 anni) e Diego (13 anni).
Il racconto di come sia nato il loro amore è nelle mani di Fabio. Il giornalista sportivo racconta al su citato quotidiano che si sono conosciuti alla mensa di Sky. “Aveva lo smalto blu alle mani, era simpatica, matta quanto basta”, aggiunge.
Poi continua: “Poco tempo dopo la invitai al cinema. Rispose che voleva giusto vedere Romeo e Giulietta con Leonardo DiCaprio, mi sarei ammazzato. Andai, dopo un lungo aperitivo alcolico. All’intervallo volevo già morire, però giurai che era il film più bello che avessi mai visto”.
Inoltre, parlando di Benedetta, Fabio ha dichiarato che gli ha cambiato la vita: “Io vedevo il buio, Bene mi ha fatto vedere la luce, ero convinto di dover sempre combattere e lottare, invece lei mi ha insegnato a sorridere, a essere persino ottimista”, ha sottolineato.
Quando gli è stato chiesto di parlare dei suoi difetti, Fabio ha risposto: “Ero e resto l’uomo più disordinato del mondo, vincerei la Champions del caos. In albergo secondo Beppe (Bergomi, ndr) faccio brillare la valigia al centro della stanza, che diventa invivibile per chiunque tranne che per me.
In questo arriva in suo soccorso Benedetta: “Quasi ogni giorno mi presento da mia moglie disperato: Bene, aiuto, ho perso il portafoglio. “Tranquillo, l’avrai messo chissà dove’ Una volta lo ritrovai nel frigo”.