Con i tempi che corrono, neanche i prodotti al supermercato sono sicuri. Allarme alimentare: prodotto rischio chimico ritirato! Ecco cosa è necessario sapere.
Ultimamente, si stanno sentendo sempre più notizie inerenti il ritiro di prodotti, anche di famosi brand per cui mai nessuno si sarebbe aspettato una situazione del genere. Sarà che l’intero pianeta sta affrontando sfide insostenibili, questa volta a rimetterci è un prodotto molto amato dai consumatori. Il rischio chimico è stato confermato, spieghiamo quanto accaduto e cosa accade se ingerito.
L’alimentazione va curata nel migliore dei modi, specialmente quando si tratta di prodotti che consumati nel quotidiano. Spesso non ci si rende nemmeno conto dei danni. Fortunatamente ci sono gli OSA, gli operatori del settore alimentare che controllano e denunciano irregolarità nei prodotti venduti.
Ciò che accade è che se il prodotto è stato da poco messo come merce in vendita, e quindi ancora nessuno lo ha ingerito, allora avviene solo il ritiro. Invece, l’azione di richiamo subentra proprio quando c’è la possibilità che qualcuno lo abbia consumato.
Quindi, è il Ministero della salute a farne ufficiale reclamo nei siti delle rispettive Regioni che hanno avuto a che fare con la merce in questione.
Per prima cosa informarsi è il gesto migliore che si possa attuare, soprattutto verificando se si è acquistato questo determinato prodotto con il conseguente numero di lotto che stiamo per indicare. Come se non bastasse, anche un prodotto come l’acqua di un noto brand è infetta e a rischio stafilococco, un grave problema per la salute di chiunque. Così, restando in tema, approfondiamo la questione del giorno.
Da questa foto sembrerebbe trattarsi di chissà quale composto effervescente, ed in parte è così, nonostante non si conosca fino in fondo la ricetta segreta del prodotto. Stiamo parlando della Coca cola!
Quanta e quale hai ingerito? Perché ci sono dei lotti a rischio chimico. Il prodotto protagonista del ritiro non è quello classico, ma è la Coca-Cola Original Taste! Si tratta della versione nelle bottiglie di vetro da 1L e in confezioni da nove.
I lotti interessati sono quelli con i seguenti codici: lotto L2207087N, L2207077N, 01L2207087N, 02L2207087N, 03L2207087N, e con codice EAN bottiglia 5449000000057 e codice EAN cassa 5449000132512.
Lo stabilimento protagonista del disagio è quello di Nogara. Il rischio chimico non è dato dalla presenza di platiche, metalli o altri elementi non commestibili. Appunto, trattandosi di un allarme chimico, significa che c’è la presenza di un elemento nel composto che in etichetta non compare.
Di conseguenza, chi lo acquista non è a conoscenza della sua presenza, e lo compra senza sapere che in realtà c’è. La bottiglia ha il tappo rosso, invece di nero, e ha scritto su “senza zuccheri”, ma non è così perché li contiene.
Dopo l’altro allarme dei morti causati dalla febbre del Nilo, questa notizia su un prodotto così acquistato, deve far aprire maggiormente gli occhi e aumentare la sicurezza.
Abbiamo visto e sentito parlare di Giuseppe De Filippi diverse volte, ma non tutti sanno…
La cucina è da sempre il vero focolare della casa, ma negli ultimi anni è…
Lui è un fuoriclasse della cucina e un personaggio televisivo molto amato. Lei, invece, una…
Questo di oggi è veramente difficile. Risolvi il test trovando le differenze nell’immagine: hai solo…
La novità da non perdere: WhatsApp come Telegram, arriva una funzione molto attesa. Ecco di…
Alice ne I Cesaroni era un'adolescente e tutti la ricordiamo. Ma come è oggi e…