Il covid-19 continua a contagiare e a provocare oscillazioni nelle terapie intensive. Stanno per essere somministrati i nuovi vaccini, ecco le ultime news.
Gli aggiornamenti sul Covid-19 sono tra le notizie maggiormente cliccate, facendo venire meno la possibilità di dimenticare questo incubo. Arrivano varianti e nuove soluzioni tra cui vaccini di ultimissima generazione. Esploriamo le ultime considerazioni fatte, anche per comprendere come verranno curati i malati e cosa davvero sta accadendo nelle aree ospedaliere più temute degli ultimi anni: le terapie intensive.
Ci sono cambiamenti importanti, specialmente in tutela delle fasce di pazienti più fragili. Il tasso di Rt è in crescita, non ci sono più dubbi. Così, in relazione a questo evento i sanitari e i medici stanno incentivando la soluzione ad una ulteriore vaccinazione.
L’obiettivo è causare una prevenzione al contagio e una piena immunizzazione, dato che quella “di gregge” tanto chiacchierata, non si è ancora mai verificata a causa della presenza delle numerose varianti.
Da chi si parte, e soprattutto: quali sono i vaccini che verranno somministrati date le ultimissime scoperte in merito a quelli definiti ultramoderni e di ultima generazione?
Covid-19 arriva la verità sui contagi e dei nuovi vaccini
Per restare in tema non si possono non citare i nuovi vaccini spray e per inalazione, ultima frontiera della cura del Covid-19. E non solo questi, perché si è studiata una cura mediante antinfiammatori che dovrebbero agire in maniera più leggera. Insomma, sono diverse la soluzioni in ballo, ma la conferma di oggi arriva per contrastare due ceppi, i più pericolosi.
I vaccini che entreranno in gioco dovranno agire in sostegno delle fasce più deboli, appunto gli Over 60. Questa soluzione sarà una copertura per i due cappi che più hanno destato preoccupazioni, sia per l’intensità dei sintomi, che per la velocità di contagi.
Da lunedì verranno attivate le prenotazioni per i pazienti fragili e poter loro somministrare i vaccini bivalenti che combattono sia la variante Omicron che il ceppo originario di Wuhan.
L’annuncio viene da Nicola Magrini presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA. Il tutto in linea con la campagna vaccinale portata avanti dal Ministero della salute.
In relazione alla terapia intensiva, rispetto la scorsa settimana c’è una presenza minore, poiché si attestava un aumento del 2,1%, ma adesso siamo scesi al 1,9%. Si registrano comunque delle morti, quindi con l’obiettivo di contrastare il coronavirus, le nuove soluzioni sembrano essere tra quelle più efficienti.